Terlizzi. Un aprile intenso di musica dal vivo sarà quello che aspetta il MAT laboratorio urbano: il 21 aprile arrivano anche i DUNK, band composta da Luca Ferrari (Verdena), Pipitone Carmelo (Marta sui tubi) oltre che da Ettore e Marco Giuradei. In apertura:Paracadutisti in Borghese. Selezione musicale dopo il live a cura di Shaker Maker, duo inedito composto da Tommi Bonvino e Carlo Chicco. DUNK italian band E’ uscito il 12 gennaio, per Woordworm , “DUNK”, lo straordinario disco d’esordio dei DUNK, la band nata dall’incontro tra i fratelli Ettore e Marco Giuradei, protagonisti del mondo indie bresciano, Luca Ferrari dei Verdena e Carmelo Pipitone dei Marta sui Tubi e O.R.K.. DUNK è un esperimento in progress al limite della performance, è ricerca di una forma, è lasciarsi alle spalle la canzone, è avanzare verso un’opera, dentro la meraviglia. Ticket: 7 euroLocation:MAT laboratorio urbanovia Macello, sn - Terlizzi
Terlizzi. Il 6 Aprile la Municipale Balcanica lancia il suo nuovo singolo “Transylvania party hard” con una festa aperta a tutti per celebrare anche il suo quindicesimo compleanno. La MB suonerà dal vivo i nuovi brani e proietterà il nuovo video per lasciare poi spazio al DJ set che animerà il resto della serata.La festa si terrà al “MuHa – Spazio alle Arti” di Terlizzi, il contenitore culturale che la band gestisce nella sua città.“Ci piace far partire un nuovo corso - scrive la MB - dalla nostra città, perché è una realtà a cui siamo molto legati, e l’impronta molto radicata della nostra musica rimane per noi un tratto distintivo".Al nuovo singolo si accompagna l’uscita del simpatico videoclip in cui ambientazioni e personaggi sono realizzati con suggestivi manufatti in carta animati in stop motion. Dopo la presentazione ufficiale del 6 Aprile presso il “MuHa” si andrà alla definizione delle date del tour estivo, dato che proprio l’attività live è sempre stata la vocazione principale della band. Ingresso libero.
Terlizzi. Nell’ambito del corso di formazione sul tema “L’ Attività motoria e sportiva per persone con disabilità: postura, salute rieducazione, riabilitazione, attività paralimpica”, promosso dal CSAIN Comitato Provinciale di Bari, presieduto da Domenico De Candia, è intervenuto in qualità di testimone il campione paralimpico nella specialità del ciclismo e del nuoto, il terlizzese Luca Mazzone. Il corso, rivolto a docenti delle scuole di ogni ordine e grado, ad istruttori e tecnici sportivi si è articolato in due fasi: una teorica, tenutasi presso la sede comunale di Lamascotella e una pratica presso il Palapoli. Interessanti dal punto di vista tecnico tutte le relazioni degli esperti intervenuti che hanno relazionato su: postura, attività psico-motorie, disabilità fisiche, intellettive, relazionali e sensoriali. Il dott. Manfredi, dirigente medico del Giovanni XXIII di Bari ed esperto in attività inclusive per persone con disabilità e sport paralimpici ha relazionato sull'argomento: “dalla riabilitazione, alla rieducazione, alla attività sportiva agonistica e paralimpica”. Testimonial d’eccezione il pluripremiato Mazzone, ospite dalle più alte cariche istituzionali ed importanti salotti ed eventi proprio per il suo ruolo di impegno civile e sportivo. Luca ha voluto raccontare la sua storia che fosse di monito a tanti ragazzi che si sentono invincibili e super eroi. Ha detto di essere testimone di se stesso, di come dalle cadute ci si può rialzare e riprendere a vivere, trovando delle valide motivazioni, stimoli ed obiettivi. Mazzone era un ragazzone che pesava oltre novanta chili, praticava tanti sport tra cui calcio, palestra e nuoto. Un giorno assolato, all’età di 19 anni, dopo aver effettuato tanti tuffi in località Trincea a Giovinazzo, si sposta su un altro scoglio e si lancia nuovamente in acqua. Questo ultimo tuffo gli è fatale, gli provoca una lesione midollare cervicale. La situazione viene ulteriormente aggravata dai soccorsi non condotti nella maniera proprio idonea che peggiorano la sua già grave situazione. Ha quindi relazionato della sua patologia e del suo calvario di cure essendo alla presenza di un uditorio formato da tecnici ed esperti. Ha poi parlato del suo gioiello, la sua handbike di sua invenzione che ha costi altissimi, dagli 8 ai 15.000 euro, essendo in fibra di carbonio. E’ questo uno sport per pochi, ci ha tenuto a ribadire Mazzone, proprio per questo motivo. Ha continuato il suo racconto parlando della riabilitazione fino al raggiungimento delle medaglie olimpiche prima nella disciplina del nuoto e poi in quella dell’ handbike. Le emozioni di Sydney, i Mondiali, la Coppa del Mondo, i Giochi Paraolimpici di Pechino, le delusioni, il ritiro dalle vasche, hanno costellato il suo racconto sportivo a cui si è affiancato quello umano. Il conseguimento del diploma, il metter su famiglia; quindi l’atleta, lo sportivo, ma anche l’uomo. Senza piangersi addosso ha rievocato i mesi in ospedale, le amarezze nel nuoto e la nuova sfida con l’handbike, che gli ha risollevato il morale perché ha rappresentato una nuova sfida. Dopo aver lasciato le vasche era ingrassato e aveva difficoltà nei movimenti essendosi appesantito; decide quindi di darsi una mossa e buttarsi in questa nuova impresa, dopo aver ritrovato una bicicletta in garage. Mazzone ha puntato molto sul binomio alimentazione-salute, essendo due elementi estremamente connessi e collegati. Il suo intervento autorevole, vero e qualificato è stata una vera lezione dal punto di vista umano e sportivo. Mazzone ringrazia lo sport perché gli ha dato modo di reagire, affrontare le difficoltà della vita, uscire allo scoperto dopo l’incidente, riprendere in mano la sua esistenza anche dal punto di vista personale.
Terlizzi. Con la Domenica delle Palme e della Passione del Signore inizia la Settimana santa, nella quale la Chiesa celebra “i misteri della salvezza portati a compimento da Cristo negli ultimi giorni della sua vita” (Paschalis sollemnitatis, 27).Riportiamo di seguito le celebrazioni presiedute dal Vescovo Mons. Domenico Cornacchia nella settimana Santa: Lunedì santo 26 marzo 20,00 Giovinazzo – Partecipa alla Via Crucis cittadina Mercoledì santo 28 marzo 19,00 Molfetta – Presiede la Messa Crismale in Cattedrale (diretta live streaming su diocesimolfetta.it) Giovedì santo 29 marzo 18,00 Molfetta – Presiede la Messa “in Coena Domini” in Cattedrale Venerdì santo 30 marzo 18,00 Molfetta – Presiede l’azione liturgica della passione e morte di Gesù in Cattedrale 21,30 Molfetta – Conclude la Via Crucis cittadina 23,30 Terlizzi – Conclude la processione dei Misteri Sabato santo 31 marzo 22,30 Molfetta – Presiede la Veglia pasquale a Molfetta in Cattedrale Domenica di Pasqua 1 aprile 11,30 Molfetta – Presiede il pontificale di Pasqua in Cattedrale
Terlizzi. Il 20 aprile è in programma una ulteriore perla nella programmazione musicale del MAT laboratorio urbano: Giovannangelo de Gennaro suonerà dal vivo il suo primo disco solista "VIA - immagini sonore di un viandante". Voce, viella, cornamusa, ciaramella, flauto traversiere e organistrum suonati da Giovannangelo in maniera solitaria come nei cammini che ha percorso in questi ultimi 18 anni della sua vita. Dopo il concerto un incontro con il musicista a cura di Antonella Gaeta alla scoperta dell'esperienza del nostro ospite e del percorso che lo ha portato alla creazione di VIA. L'ingresso è gratuito. VIA Immagini sonore di un Viandante. GIOVANNANGELO DE GENNARO “Mentre cammino la musica mi avvolge e corona le emozioni che attraversano il mio essere. Paesaggi, lingue, orazioni, profumi di cibo, vapori industriali. Tutto passato, tutti come vagoni di un treno. VIA è un disco nudo che racconta quello che sono, corpo e anima in un vestito che muta nel tempo. L'essenza di una vita presente che vuole dissetarsi per non seccare e morire per sempre. Un viaggio musicale pieno d'incontri, conoscenza, silenzi e dialogo. Le composizioni sono melodie sovraincise con copie di strumenti medievali. S'ispirano a ricordi, immagini ed emozioni incontrati durante i miei cammini. Polifonie e voci in dialogo tra assonanze e dissonanze, monodie suonate ripetutamente dagli stessi strumenti, rievocano immagini che si estendono fino oltre l'orizzonte. Musica medievale, etnica, sperimentale e contemporanea sono gli elementi che riempiono quest'ultimo mio bagaglio sonoro”. Prodotto da Giovannangelo de Gennaro Registrato da Dario Tatoli presso Reh studio di Terlizzi Mixato da Taketo Ghoara Masterizzato da Giovanni Versari presso la Maestà, Tredozio Foto e testi: Giovannangelo de Gennaro. Progetto grafico: Patrizia Ricco. Distribuito da Radici Music Records Firenze. INGRESSO GRATUITO Location MAT laboratorio urbano Terlizzi - via Macello sn
Terlizzi. Dopo la serata inaugurale del 10 marzo, che ha visto un significativo numero di partecipanti gremire la chiesa di Santa Maria la Nova a Terlizzi, l’interesse per l’esposizione delle statue degli antichi misteri seicenteschi è andato via via consolidandosi. A conferma della validità dell’iniziativa e della sana curiosità che sta spingendo associazioni, scolaresche, studiosi e cultori – anche di fuori città – a muoversi per osservare le quattro statue superstiti dell’antico gruppo dei misteri. Con grande soddisfazione degli organizzatori che hanno deciso, in accordo con i proprietari delle opere, di rinviare la chiusura dell’esposizione a domenica 25 marzo, domenica delle Palme, sul ciglio della Settimana Santa per offrire ancora qualche giorno alla pubblica fruizione prima dei riti tradizionali in cui alcune delle opere sono coinvolte. L’iniziativa, nata dalla scoperta del Cristo alla colonna in collezione privata, è stata coordinata da don Michele Amorosini, parroco e direttore del Museo diocesano di Molfetta, che ne ha promosso la realizzazione in collaborazione con diverse giovani competenze del territorio: dal giovane studioso Francesco De Nicolo al musicista ed artista Giacomo Angarano, passando per Onofrio Grieco operatore della FeArT cooperativa che gestisce da oltre otto anni la struttura museale diocesana. Da questa sinergia è derivato il partenariato del Comune di Terlizzi, la collaborazione dell’Associazione Musicale “Vito Giuseppe Millico”, il patrocinio di “Settimana Santa in Puglia” e tutte le singole e preziose collaborazioni con quanti, a vario titolo, hanno reso possibile questa occasione di crescita culturale della comunità locale. Iniziativa che non è passata inosservata ai media che a più riprese ne hanno dato notizia sulla carta stampata e sulle televisioni, sino al settimanale diocesano “Luce e Vita” che dedica l’intero numero “arte” di domenica prossima – in distribuzione in questi giorni – alle opere in mostra, a corredo dell’inchiesta sulle passioni dell’uomo. Non resta che cogliere l’occasione di visitare l’esposizione in questi ultimi giorni.
Terlizzi. “Occhi Nuovi. Le parole che dicono il suo sguardo”, Ed Insieme 2018. Che gli occhi ce li avesse “buoni” - sguardo carezzevole e penetrante - è noto: cristallino limpido, retina perfetta, visus ottimale! In don Tonino Bello il rischio di miopia è sventato dall’attitudine alla prossimità, quello di presbiopia dalla capacità di profezia.La tesi argomentata nel libro è, però, che i suoi occhi non sono “buoni” soltanto, ma anche “nuovi”. Aperti alla visione prospettica, pronti a scrutare gli abissi dell’animo, attenti a coglierne le sfumature, desiderosi di illuminarsi nell’incontro.Occhi che riescono a “vedere in trasparenza”, a “vedere dentro”, a “vedere oltre”.Le riflessioni selezionate si condensano, dunque, in tre sezioni: filigrane, icone, feritoie.Per leggere la vita con la vita, per contemplarne gli orizzonti di senso, per affacciarsi alle certezze ultime.L’augurio è di “rifarci” gli occhi a misura dei suoi. Il nostro sguardo inciampi nelle parole che esprimono la sua visione, e trovino slancio nelle azioni che nascono dal suo sguardo! Il volume è a cura di Renato Brucoli e Ignazio Boi.
Terlizzi. A corollario dell’esposizione “Ad pietatem populi concitandam per opportuna” che vede l’esposizione delle quattro statue seicentesche degli antichi misteri di Terlizzi, la parrocchia Santa Maria di Sovereto, in collaborazione con il Museo diocesano di Molfetta, con il patrocinio dell’Ufficio Beni Culturali - Arte Sacra e di Settimana Santa in Puglia, nonchè con il sostegno del Comune di Terlizzi, promuove un concerto sulle antiche musiche quaresimali. L’esecuzione, martedì 20 marzo alle 19.30, sarà a cura dell’Associazione musicale “Vito Giuseppe Millico” di Terlizzi. La mostra resterà fruibile sino al 22 marzo.
Terlizzi. L'appello e l'invito ad acquistare le uova di cioccolato lanciati dall'Associazione Italiana Macellerie Artigianali per rendere possibili le cure costose al piccolo Felice. Ecco il loro messaggio: "Il piccolo Felice, figlio del nostro collega macellaio Michele Guastamacchia, è affetto da epidermolisi bollosa, una malattia genetica rara, in cui pelle e mucose vanno incontro, spontaneamente o in seguito a traumi minimi, a scollamento e formazione di bolle. E' comparsa sin dalla nascita, sottoponendo Felice a dolore, ferite, continui rischi di infezione e difficoltà a nutrirsi, a causa di lesioni che si formano anche nella bocca e nell'esofago. In Italia non ci sono ancora cure: il sistema sanitario nazionale assicura, spesso anche con ritardi e inefficienza burocratica, solo le cure palliative. Ma un genitore non può accettare che il proprio figlio sia destinato a convivere per tutta la vita con il dolore, per questo Michele, insieme a tutta la sua famiglia, ha continuato a battersi per trovare una cura, arrivando fino all'Università del Minnesota, dove il prof. Jakub Tolar sta sviluppando un protocollo di cura che si è dimostrato, nei casi trattati finora, capace di poter combattere gli effetti di questa malattia rara, dando una speranza di vita normale a questi bambini delicati come farfalle.Per poter sottoporre il piccolo Felice al protocollo, sono necessari circa 1,5 milioni di dollari: grazie a molte iniziative di solidarietà, dal 2016 l'onlus Help4Felice è riuscita a raccogliere fino ad ora un quinto della cifra richiesta. Come colleghi di Michele, come genitori ma anche semplicemente come persone, è nostro dovere fare tutto il possibile per dare una speranza di vita normale a Felice.Per questa Pasqua, l'onlus ha reso disponibili delle uova di cioccolato per destinare i proventi della vendita alla raccolta. Sarebbe bellissimo se tutti i macellai d'Italia dimostrassero la propria solidarietà ad un collega vendendo queste uova nella propria bottega. Noi di AIMA abbiamo scelto di farlo, ma possiamo farlo tutti insieme, contattando direttamente l'onlus sulla sua pagina facebook. Facciamolo tutti, è un piccolo gesto che può veramente cambiare la vita di Felice e di tanti altri bambini affetti dalla stessa terribile malattia. Facciamolo insieme per Felice!"
Terlizzi. Il comitato promotore dell'Ospedale Unico di primo livello aveva deciso di non entrare in merito al dibattito elettorale per non vedere strumentalizzati i propri argomenti, ma ora, passate le elezioni, riprendono a far sentire la loro voce: "Le elezioni sono finalmente passate e possiamo rompere il nostro silenzio. Ovviamente non entriamo nel merito dei risultati. Facciamo i nostri pieni e più sinceri auguri agli eletti di tutto il territorio, qualunque sia il loro partito o schieramento. E, come abbiamo preannunciato prima della tornata elettorale, sarà nostra cura renderci disponibili per informarli dello stato delle cose per quanto riguarda il nostro settore. Organizzeremo al più presto un incontro con gli eletti e con i vertici regionali per trovare una soluzione condivisa, lungimirante e di alto profilo che salvaguardi il bene fondamentale della salute. Tutti insieme, con il lavoro congiunto delle Istituzioni e degli eletti, e con l'aiuto e la spinta dei Cittadini, potremo portare a termine e realizzare quanto stabilito dalla Carta di Ruvo. Questa è la nostra speranza e il nostro obiettivo. Aiutateci a raggiungerlo".
Terlizzi. Il grande banner posto sulla facciata della chiesa di Santa Maria la Nova annuncia che all’interno è tutto pronto per l’esposizione degli antichi misteri. Le statue, provenienti dalle chiese e dalle rettorie cittadine, sono giunte nei giorni scorsi, grazie alla collaborazione delle confraternite che le custodiscono ed al supporto della ditta di restauri ACHG dei terlizzesi Giuseppe ed Annamaria Chiapparino. Presente anche l’opera riconosciuta in collezione privata da don Michele Amorosini, parroco e direttore dell’Ufficio Beni culturali-Arte Sacra e del Museo diocesano di Molfetta, eccezionalmente concessa per l’iniziativa. Fino al 22 marzo si ricostituisce quello che si ritiene essere il nucleo superstite dei cinque misteri seicenteschi, parzialmente dimenticati dalla storiografia locale e bistrattati da interventi poco ortodossi che negli anni hanno prodotto manomissioni ed incomprensioni sul reale valore delle opere. A meno del Cristo Ecce homo, riportato all’antico splendore nel restauro del 2007, le altre tre sculture meriterebbero un serio intervento che miri ad indagarne la fattura originale e le vicende del tempo. Il titolo scelto, “Ad pietatem populi concitandam peropportuna”, riprende una annotazione del visitatore apostolico Alfieri che nel 1685 definiva una delle statue “adatta a suscitare la pietà del popolo”. L’esposizione si profila, dunque, come un punto fermo per ribadire l’appartenenza stilistica e religiosa di questi simulacri ad un preciso momento storico della città di Terlizzi, ovvero quando sulla scia della riforma tridentina e sul modello delle sculture cinquecentesche della vicina Molfetta, furono commissione le statue dei cinque misteri dolorosi di Cristo per la processione del Venerdì Santo. Ma è anche un momento di meditazione e riflessione sulle immagini della Passione di Cristo in un periodo particolare come la Quaresima che guarda alla memoria della Pasqua come un momento di grande partecipazione collettiva. Questi ed altri temi sono stati approfonditi nella conferenza, tenutasi presso la chiesa di Santa Maria, dove sono intervenuti don Michele Amorosini - ideatore dell’iniziativa insieme con alcuni giovani ed appassionati di storia locale, Francesco De Nicolo - curatore scientifico ed autore della pubblicazione “Quaresima e Settimana Santa a Terlizzi”, Gaetano Armenio - presidente di Pugliaautentica e promotore del progetto “Settimana Santa in Puglia”, Lucrezia Chiapparino - assessore alle politiche culturali del Comune di Terlizzi, che sostiene la realizzazione dell’iniziativa. L’interesse percepito in questi giorni di attesa dell’evento è alto, sia sui social dove è stato lanciato l’hastag #antichimisteriterlizzi, sia sui mezzi di comunicazione che hanno rilanciato più volte la notizia, registrando ben due articoli su “La Gazzetta del Mezzogiorno” e diverse note sui giornali online. Al termine della conferenza c'è stata l’apertura al pubblico dell’esposizione e l’esecuzione di alcune antiche musiche della Via Crucis a cura di Paolo La Tegola.
Terlizzi. Il tempo stringe, l'inverno è quasi pronto a sulutarci ed è tempo per una festa ad ingresso gratuito al MAT laboratorio urbano. Una serata di sorrisi, buona musica e super ospiti.Arrivano i Fitness Forever, funambolica band italiana autrice da quasi 10 anni di produzioni accolte con entusiasmo a livello internazionale a cavallo tra pop e disco. Ironici, istrionici, coinvolgenti saranno protagonisti di un evento imperdibile insieme alle selezioni musicali di Mario C e Paolo Ruggiero.Fitness Forever è il nome di una delle pop bands più eleganti del mondo, guidata dal compositore e poli - strumentista Carlos Valderrama.Mentre il primo disco, “Personal Train” (Elefant Records, 2009 ) proponeva un inconsueto mix tra l’indie pop di Belle and Sebastian e The Smiths, i maestri italiani delle colonne sonore come Ennio Morricone e Piero Umilani e il sound sixties di Beach Boys, Byrds e Love, il gruppo ha successivamente espanso il proprio universo sonoro incorporando il sound di artisti come Marcos Valle, Serge Gainsboug, Chic, Jacksons 5, ABBA, Lucio Battisti, Steely Dan, Quincy Jones, oscure referenze Italo- disco come KANO e Number One Ensemble, e il totale gradimento per il percorso di gruppi contemporanei come Metronomy, Daft Punk, Ariel Pink e Thundercat. Con una nuova attitudine jazz/funk e la stessa ossessione per armonie celestiali e arrangiamenti raffinati, il gruppo comincia a sviluppare un nuovo sound, elegante e pieno di groove, partendo da “COSMOS” (Elefant Records, 2013 ) un disco adorato dalla critica Mondiale!L’attesissimo seguito di “Cosmos”- TONIGHT, è stato pubblicato sempre dalla label Spagnola ELEFANT RECORDS, il 29 Settembre 2017, in versione CD e LP a tiratura limitata e numerata. L’album, è stato missato a Milano da Mario Conte (MEG, Colapesce, Christeaux) e masterizzato a Parigi da CHAB (premiato con un Grammy Award per il lavoro svolto sul capolavoro Random Access Memories dei DAFT PUNK). "La scena musicale italiana di oggi, a parte i Fitness Forever, è tutta un’imitazione di musica straniera” - Erlend Øye (Kings of Convenience)"Nessuno oggi in Italia, ha una padronanza simile della materia POP. VOTO 9/10.”Maurizio Blatto – RUMORE."Using a large cast of vocalists, a full studio worth of strings and horns, and filling every inch of the mix with fuzzy sound, Valderrama creates a feel that is sumptuous and a bit decadent (…) there are no false steps or jarringly modern touches. Cosmos is wonderfully retro-modern from beginning to end, full of great songs and sounds that are soothingly warm."Tim Sendra -ALLMUSIC.COM (4/5 stars). "Pop orchestrale, ma quello vero, buono, di chi si è ascoltato per una vita Brian Wilson e Piero Umiliani, il funk e la disco music, tutto e il suo contrario. È un disco per chi ama la musica, fatto da uno che la musica la ama davvero. E si sente."Emiliano Colasanti - Rolling Stone “This second LP of Fitness Forever is a Retro-Pop Masterpiece. As for this kind of music, it doesn’t get better than this.”Esteve Farras – ROCKDELUXE. Appuntamento a sabato 10 marzo alle 21.30INGRESSO GRATUITOMAT laboratorio urbanovia Macello, sn – Terlizzi.
Terlizzi. Dei cinque simulacri che costituivano il gruppo degli antichi misteri di Terlizzi, sinora, erano note solo tre sculture: due ancora portate in processione il venerdì santo, ovvero il Cristo nell’orto degli ulivi ed il Cristo Ecce homo, rispettivamente custoditi nella chiesa di S. Lucia ed in quella dei SS. Medici, ed il Cristo morto, anticamente dismesso dai riti processionali e custodito nella chiesa di S. Maria delle Grazie, a cura dei frati cappuccini. Quest’ultima opera, ancora misconosciuta dai più, era stata portata all’attenzione della città dal giovane studioso Francesco De Nicolo, autore nel 2016 della pubblicazione “Quaresima e settimana santa a Terlizzi. Storia ed iconografia di un rito”. Proprio da queste pagine erano state avanzate ipotesi sulle due statue disperse – il Cristo alla colonna ed il Cristo porta croce – guardando agli omologhi simulacri molfettesi di ben più antica fattura, oltre a ricostruire in modo scientifico gli aspetti storico-artistici ed etnoantropologici di queste antiche ritualità. A ridestare attenzione sul tema il riconoscimento, in collezione privata, della statua del Cristo alla colonna ad opera di don Michele Amorosini, parroco della Santa Maria di Sovereto, nonché direttore dell’Ufficio Beni Culturali ed Arte Sacra e del Museo diocesano di Molfetta. Grazie ad un’intuizione che gli consentiva di accostare la scultura lignea ai tratti ed alle caratteristiche delle altre statue note, è stato possibile confermare la scoperta ricostruendo le possibili vicende storiche dell’opera e riconducendola alla mano del “Maestro dei Misteri di Terlizzi”. A supportare il sacerdote anche alcuni appassionati di storia e cultori delle tradizioni locali. Con l’intenzione di mostrare alla comunità locale ed agli studiosi l’importante scoperta, avrà luogo presso la chiesa di S. Maria la Nova un’esposizione temporanea, dal 10 al 22 marzo, che impegnerà nel periodo precedente la Settimana Santa le altre opere superstiti del gruppo dei misteri, riaccostandole dopo almeno due secoli per la prima volta.
Terlizzi. Torna anche quest’anno CALICI DI POESIA, serata dedicata alle suggestioni poetiche accompagnate da calici di ottimo vino. Giovedì 1 Marzo 2018 alle 20:00 presso l’enoteca Mirò, in Largo Pappagallo 25, ci sarà la presentazione del volume antologico "Come una mezzaluna nel sole di maggio. Ricognizione della poesia pugliese 1975-1994" (Fallone Editore). Una serata in cui, sorseggiando vino rosso, si potrà assistere alla lettura di poesie, condotta da Pasquale Vitagliano, di diciotto autori pugliesi e al dialogo con Gianpaolo Altamura e Francesco Cagnetta, anch'essi autori del libro. L’opera “Come una mezzaluna nel sole di maggio. Ricognizione della poesia pugliese 1975-1994” è un volume antologico contenente i testi di diciotto poeti pugliesi nati tra il 1975 e il 1994, alcuni dei quali già consolidati a livello nazionale e altri ancora inediti, censiti per generazioni: Gianpaolo Altamura, Francesco Cagnetta, Attilio Cantore, Antonella Chionna, Giacomo Cucugliato, Michele de Virgilio, Andrea Donaera, Lidia Fraccari, Simone Giorgino, Angela Greco, Gianluca Maria Lacerenza, Gianpaolo G. Mastropasqua, Francesco Mola, Vito Russo, Carla Saracino, Vanni Schiavoni, Ilaria Seclì, Salvatore Tafuro. Nell’immaginario collettivo, ma anche in qualche misura nella realtà effettiva delle cose, il poeta è notoriamente consacrato a una giovinezza prolungata, esente dalle ordinarie classificazioni, dalle categorie socio-demografiche, quasi un animale mitologico non trasmutativo, al punto da potersi consolidare “vecchio” – e dunque con una sua rilevanza – solo post mortem. Una mitografia che questo lavoro tenta in parte di scardinare e lo fa iniziando da un territorio circoscritto, la Puglia, particolarmente pregno di talento. INGRESSO GRATUITO Per info: 388.3235007 Mirò Enoteca - Terlizzi - Largo Pappagallo, 25
Terlizzi. In questo week-end, 24-25 febbraio, i giovani della diocesi vivono le giornate di spiritualità residenziale. Accompagnati dalla figura del discepolo amato da Gesù, due giorni di riflessione e condivisione a Santeramo, casa Madre. Inoltre, in ogni città, il tempo di Quaresima è accompagnato da lectio per giovani, alle ore 20.00:Martedì 6 marzo, chiesa san Francesco (Giovinazzo), a cura di don Luigi Amendolagine.Mercoledì 7 marzo, chiesa Alcantarine (Molfetta), a cura di Suor Mariarosaria Imperatore.Giovedì 15 marzo, parrocchia S. Angelo (Ruvo), a cura di don Vito Bufi.Venerdì 16 marzo, parrocchia SS. Medici (Terlizzi), a cura di don Mirco Petruzzella.